Questa immagine a fluorescenza mostra l'interno di un tardigrado con dettagli colorati. Curtesy of Tagide deCarvalho (U.S.A.)

Il tardigrado

Il tardigrado non è visibile a occhio nudo, ma solo al microscopio, talmente è minuscolo.

Si chiama così perché, sebbene abbia tante zampe, assomiglia a un piccolo orso rotondeggiante. Nel suolo il tardigrado è un predatore che perfora e aspira le cellule delle piante o anche animali più piccoli di lui. In questo modo, impedisce ai nematodi parassiti di diffondersi eccessivamente e, insieme a tutti gli altri organismi del suolo, assicura al suolo un certo equilibrio. Il tardigrado vive bene in qualsiasi ambiente umido ed è incredibilmente resistente riuscendo a sopravvivere nell’Artico e a temperature superiori ai 100°C. È una vera e propria leggenda: è riuscito persino a sopravvive a un volo in orbita senza tuta spaziale!

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«Il test mutande» è stato sviluppato da Agroscope e dall’Università di Zurigo ed è sostenuto da un ampio partenariato di autorità e organizzazioni del settore agricolo, ambientale, della pianificazione del territorio e della scienza. Ne fanno parte: Agridea, Agroscope, Società svizzera di pedologia (SSP), Ufficio federale dell’agricoltura UFAG, Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE, Ufficio federale dell’ambiente UFAM, Cercle Sol, Espace Suisse, Scuola universitaria professionale di scienze agrarie, forestali e alimentari SSAFA, Centro di competenze per il suolo CCSuolo, Centre cantonal de compétence sol Valais, Pro Natura, sanu durabilitas, Unione Svizzera dei Contadini USC, Federazione svizzera dei giardini familiari FSGF, Unione delle città svizzere, Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio SL-FP, WSL e vari Cantoni.